Proiettile

Note a cura di Roberto Bigoni


Un proiettile di massa m colpisce con velocità v0 un bersaglio di massa infinita perpendicolarmente alla sua superficie conficcandosi completamente in esso.

Il proiettile si ferma perché nel suo moto nel 'fluido' bersaglio è sottoposto ad una forza di attrito viscoso f che, per velocità basse è, con buona approssimazione, proporzionale alla velocità v.

figura 1

La costante k dipende solo dalla forma della pallina e dalla viscosità del bersaglio. Per il secondo principio della dinamica

figura 2

Questa è un'equazione differenziale che si risolve agevolmente separando le variabili:

figura 3

Ponendo come condizione iniziale v(0) = v0, si ottiene

figura 4

cioè la velocità, mentre la pallina si conficca nel bersaglio, decresce esponenzialmente fino ad annullarsi, teoricamente, per t che tende all'infinito.

Per capire quanta strada fa la pallina nell'argilla, si ricava x integrando v rispetto al tempo

figura 5

Calcolando il limite per t che tende all'infinito si ha in definitiva

figura 6

Questo risultato rappresenta lo spostamento della pallina all'interno del bersaglio: a parità di k (quindi di viscosità del bersaglio e forma della pallina) è direttamente proporzionale alla quantità di moto del proiettile al momento dell'impatto con il bersaglio.

Noti Δx, m, v0 è possibile calcolare k.

figura 7

Ad esempio, se un proiettile di m = 10 g e v0 = 500 m/s si conficca in un bersaglio con una profondità Δx = 5 cm

figura 8

Noto il valore di k si potrà calcolare la profondità di penetrazione di un proiettile di ugual forma nello stesso bersaglio per cui m = 20 g e v0 = 400 m/s

figura 9


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