problema 1


fig1000 Due lastre conduttrici circolari parallele e coassiali L1 e L2, entrambe di raggio R=1,00 m, sono poste nel vuoto a distanza d=8,85 cm l'una dall'altra. Tra di esse viene instaurata una differenza di potenziale variabile nel tempo fig001, con V0=1000 V e ω=100 s-1.

Considerando trascurabili gli effetti di bordo, esprimere in funzione del tempo:

  1. l'intensità jd(t) della densità della corrente di spostamento tra le lastre;
  2. l'intensità del campo di induzione magnetica B in un punto P situato nello spazio delimitato dai piani delle lastre posto a distanza rp=125 cm dal loro asse nell'istante t0=0 s.

soluzione


  1. Tra le due lastre c'è un campo elettrico di intensità fig002 perpendicolare alle lastre stesse.

    La densità della corrente di spostamento risulta quindi

    fig003

  2. Scegliendo un percorso di circuitazione circolare di raggio rp delimitante una circonferenza il cui piano sia compreso tra i piani delle lastre, dalle equazioni di Maxwell si ha

    fig004

    In particolare, se t=0,

    fig005


problema 2


fig1001 Due anelli filiformi, circolari e concentrici, giacciono nel piano [y , z] di figura. Sull'anello esterno, avente raggio a= 10 cm, viene distribuita, uniformemente, una carica Q=2μC e su quello interno (raggio b=2 cm) una carica -Q

1) Si determini il campo elettrico nel punto P dell'asse x, di ascissa p=50 cm.

Si ponga ora una particella puntiforme, avente carica q=1 pC e massa m=10-3 g nel punto P.

2) Determinare qual è l'energia potenziale elettrica che possiede tale carica, supponendo che essa venga mantenuta ferma in P.

Trascurando gli effetti gravitazionali e considerando il tutto immerso nel vuoto, si lasci la particella libera di muoversi.

3) Si determini la velocità della particella quando essa transiterà, per la prima volta, dal centro O dei due anelli.

Si trascuri ora la presenza della carica q e si supponga che i due anelli vengano posti in rotazione, con velocità angolare costante fig006 con ω=200 rad/s.

4) Si determini, in tale situazione, il momento di dipolo magnetico totale associato ai due anelli.


soluzione


  1. Se si considera la carica infinitesima dq contenuta in un tratto infinitesimo dl dell'anello maggiore, il campo da essa determinato nel punto P risulta

    fig007

    dove il versore ur è quello del vettore da dq a P.

    Dato che la carica simmetrica rispetto al centro produce in P un campo analogo ma con componente y opposta, di questo campo è efficace solo la componente x che si ottiene moltiplicando il modulo per il coseno di α (rapporto tra ascissa e distanza). Il campo efficace determinato da dq in P è quindi

    fig008

    Il campo prodotto in P da tutto l'anello esterno si ottiene integrando, cioè in pratica sommando tutti gli elementi di carica dq ottenendo la carica totale Q.

    fig009

    In modo analogo si ottiene il campo prodotto in P dall'anello interno che risulta

    fig010

    In definitiva il campo totale in P è quindi

    fig011

    Eseguendo i calcoli si ottiene

    fig012

  2. Il potenziale prodotto in P da un elemento di carica dq sull'anello esterno risulta

    fig013

    e il potenziale prodotto da tutto l'anello è quindi

    fig014

    Analogamente per l'anello interno si ha

    fig015

    Il potenziale complessivo dei due anelli è quindi

    fig016

    Calcolando si ottiene

    fig017

    L'energia potenziale è data da prodotto del potenziale per la carica

    fig018

  3. Il potenziale della particella nel centro degli anelli si ottiene dalla relazione precedente ponendo p=0 m. e quindi in tale punto l'energia potenziale è

    fig019

    La diminuzione di energia potenziale implica un equivalente aumento di energia cinetica K. Dato che la particella era ferma, si ha

    fig020

  4. La rotazione di un anello implica movimento di carica, cioè presenza di corrente elettrica. L'intensità della corrente è

    fig021

    Ruotando entrambi gli anelli si hanno due correnti opposte ad ognuna delle quali è associato un momento di dipolo magnetico perpendicolare al piano della spira e proporzionale all'area della spira

    fig022

    La somma dei due momenti risulta

    fig023