Quesito 2

(a cura di Roberto Bigoni)


  1. Considerando le prime due equazioni, si osserva che se k = 1 esse coincidono e il sistema è equivalente a quello formato dalle sole equazioni

    fig001

    che ha soluzioni

    fig002

    Quindi, se k = 1, il sistema ammette una sola soluzione per ogni valore di h.

    Se invece k ≠ 1, le prime due equazioni possono essere interpretate come le generatrici di un fascio proprio di centro C(0; -1): il sistema ammette una soluzione solo se anche la terza equazione rappresenta una retta passante per C, cioè se h = 0.

    Il quesito può essere risolto in modo più formale applicando il teorema di Rouché-Capelli: per ogni k la matrice incompleta del sistema

    fig101

    ha rango 2.

    Quindi perché il sistema ammetta soluzione, bisogna che anche la matrice completa

    fig102

    abbia rango 2 per ogni k, cioè che il suo determinante h(1-k) sia uguale a 0, da cui h=0.

    Se però k=1, la matrice completa ha rango 2 per qualunque valore di h e il sistema è comunque determinato.

     

  2. Se k = 1, le rette r e s coincidono, hanno coefficiente angolare 2; la retta t, di coefficiente angolare -2 le interseca.

    Se k ≠ 1, le tre rette passano per C; in particolare la retta t ha equazione

    fig003

     

     

  3. Perché le tre rette individuino un triangolo, è necessario che k ≠ 1 (altrimenti r e s coincidono) e che h ≠ 0 (altrimenti tutte e tre le rette passano per lo stesso punto.

    Vanno inoltre esclusi il parallelismo tra r e t e il parallelismo tra s e t.

    fig004

     

     

  4. Si è già visto che, per k ≠ 1, le rette r e s si intersecano in C(0; -1).

    Intersezione r/t

    fig005

    Intersezione s/t

    fig006

    L'area del triangolo di vertici A, B, C è data dalla metà del valore assoluto del determinante

    fig007

    Si ottiene quindi

    fig008

    Per ottenere nel modo più rapido la curva di equazione s(k) conviene studiare la curva di equazione

    fig009

    e sostituire poi gli archi di ordinata negativa con i simmetrici rispetto all'asse delle ascisse.

    I risultati ottenuti sono sufficienti per tracciare il grafico di S(x).

    fig017

    Per s(x) si ha quindi

    fig018

     

     


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