Problema 1

(a cura di Roberto Bigoni)


fig. 4


  1. La parabola γ passa per l'origine, interseca inoltre l'asse delle ascisse nel punto di ascissa 2, ha vertice in V ( 1 ; - 1/2 ).

    I punti A' e B' hanno coordinate

    fig. 5

    Le tangenti a γ in A' e B' si possono determinare applicando la 'regola di sdoppiamento':

    fig. 6

    fig. 7

    E' immediato concludere che le tangenti a e b, avendo uguale intercetta, si intersecano sull'asse delle ordinate, nel punto

    fig. 8

     

     

  2. Le ascisse dei punti C e D si trovano azzerando le funzioni delle rette a e b

    fig. 9

    L'area del triangolo CED può essere ottenuta dalle coordinate dei vertici:

    fig. 10

     

     

  3. Poiché λ per ipotesi è positivo, la funzione da studiare è

    fig. 11

    Il dominio della funzione è ] 0 ; 1 [ U ] 1 ; ∞ [.

    Nel dominio la funzione è sempre positiva. Il grafico non interseca gli assi.

    Per λ->0, s ( λ ) -> 0. Per λ->1 e λ->∞ la funzione diverge e non ha asintoti obliqui.

    Per λ = 1 il grafico ha un asintoto verticale.

    Per lo studio della pendenza e della concavità, in questo caso conviene riferirsi alla funzione

    fig. 12

    che coincide con s ( λ ) se λ > 1 ed è opposta ad essa per 0 > λ > 1.

    Derivando la s1 ( λ ) si ottiene:

    fig. 13

    Il segno della s1 ( λ ) dipende solo dal segno del fattore ( 3 λ2 - 5 ), per cui la s1 ( λ ) è crescente per λ > √ ( 5 / 3).

    Per s ( λ ) si può quindi dire che:

    Il valore del minimo risulta

    fig. 14

    Derivando la s '1 ( λ ) si ottiene:

    fig. 15

    Il trinomio a numeratore ha discriminante negativo, dunque è sempre positivo; λ è sempre positivo, per cui il segno della s' '1 ( λ ) è positivo per λ > 1; la s' ' ( λ ) è sempre positiva e quindi il grafico di s ( λ ) ha concavità ovunque positiva e non ha flessi.

    fig. 16

     

     

  4. Per λo = √ ( 5 / 3) le coordinate dei punti D, E, A risultano

    fig. 17

    L'area richiesta può essere ottenuta come somma delle aree del triangolo DOE e del triangolo mistilineo OEA'

    L'area del triangolo DOE risulta

    fig. 18

    L'area del triangolo mistilineo OEA' è data dall'integrale

    fig. 19

    La somma delle due aree è

    fig. 20

     

     

  5. L'equazione da risolvere è

    fig. 21

    equivalente, nelle condizioni assegnate, a

    fig. 22

    Tabulando λ3 e 4 λ2 - 4 a partire da 1 si ha

     

    λ λ3 4 λ2 - 4
    1 1 0
    2 8 12
    3 27 32
    4 64 60

    Si nota che le due funzioni, entrambe continue, devono assumere lo stesso valore in due punti: λ1, compreso tra 1 e 2, e λ2, compreso tra 3 e 4. Questi due punti sono le soluzioni dell'equazione e coincidono con gli zeri della funzione

    fig. 23

    Si può tentare di approssimare λ1 con il metodo delle tangenti, controllando se la successione zi costruita con questo metodo cominciando con zo = 1 converge. Ricavando la derivata di z ( λ ), con il metodo delle tangenti si ha

    fig. 24

    Con l'uso di una calcolatrice tascabile si ottiene la sequenza
    1; 1,2; 1,19394; 1,19394; ...

    La successione evidentemente converge e il metodo può essere considerato affidabile.

    Implemetazione Javascript

    function Nuovo(x)
      {
        return x-(x*x*(x-4)+4)/(x*(3*x-8));
      }
    
    function Approssimazione(n)
      {
        epsilon = Math.pow(10,-n);
        result = 1;
        do
          {
            x = result;
            result = Nuovo(x);
          } while(Math.abs(result-x) >= epsilon); 
        return result;
      }
    

     

    λ1 con il metodo delle tangenti

    n

    λ1

     




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