Questionario - 2011


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Quesito 1

Una geometria, cioè un sistema assiomatico-deduttivo basato su un insieme di postulati e di regole di deduzione non contraddittorie, non ha in sè nessun valore ontologico, cioè non può dirci nulla sulla natura della realtà fisica.

Le teorie fisiche, allo scopo di fornire la descrizione di ben definite classi di fenomeni (non la 'realta', ma ciò che possiamo osservare), rappresentano diverse grandezze come elementi di spazi vettoriali normati. In alcuni casi, come nella meccanica classica newtoniana, risulta adeguato l'uso della metrica euclidea; in altri casi, come nella teoria della Relatività Generale, risulta indispensabile l'adozione di metriche non euclidee.


Quesito 2

Il quadrato della distanza di un punto Q della curva proposta dal punto indicato risulta

Eqn001.gif

con x ≥ 0. Il grafico di tale funzione è rappresentato da un arco di parabola che ha il suo minimo nel vertice. Dunque

Eqn002.gif

La distanza minima risulta

Eqn003.gif


Quesito 3

Il problema si risolve molto velocemente applicando il teorema di Guldino: il volume di rotazione è dato dal prodotto dell'area della superficie ruotata per la lunghezza della circonferenza percorsa dal suo baricentro. La superficie ruotata è quella compresa tra la sinusoide e l'asse delle ascisse. È immediato dimostrare che la sua area è 2. Data la simmetria della superficie, il suo baricentro dista π/2 dall'asse di rotazione, dunque

Eqn200.gif


Quesito 4

Si tratta di risolvere l'equazione

Eqn300.gif

Sviluppando i coefficienti binomiali si ottiene

Eqn301.gif

Più velocemente si può osservare che i coefficienti binomiali sono uguali se e solo se sono simmetrici e i termini dell'equazione sono simmetrici solo se n è uguale a 7.


Quesito 5

L'affermazione di Salviati, letta nel contesto, si rivela una maliziosa domanda trabocchetto per Simplicio, l'interlocutore aristotelico. Salviati, che nel dialogo propone le tesi galileiane, sa bene che non è vero. Dato che ad ogni numero naturale corrisponde un quadrato e viceversa, l'insieme dei naturali e l'insieme dei loro quadrati sono equipotenti, cioè hanno la stessa cardinalità.


Quesito 6

Detta α la metà dell'angolo di apertura del cono (0≤α≤π/2), per il teorema della corda, il raggio di base r del cono è

Eqn400.gif

e l'apotema

Eqn401.gif

La superficie laterale s(α) risulta

Eqn402.gif

La derivata prima è

Eqn403.gif

La derivata prima è positiva per

Eqn404.gif

s(α) ha un massimo per

Eqn405.gif

Si ha

Eqn406.gif

La superficie massima risulta

Eqn407.gif

Con la misura del raggio assegnata si ha

Eqn408.gif


Quesito 7

In ogni singolo quesito la probabilità p successo è 1/4; la probabilità q di insuccesso è 3/4. Per il teorema delle prove ripetute si ha che la probabilità che nessuna risposta sia corretta è

Eqn500.gif

La probabilità che solo una risposta sia corretta è

Eqn501.gif

La probabilità che almeno due risposte siano corrette è la probabilità complementare alla somma di queste due:

Eqn502.gif


Quesito 8

Questo quesito, ormai abituale nelle prove di maturità, fa riferimento ad uno dei problemi classici della antica geometria greca; gli altri sono la duplicazione del cubo e la trisezione dell'angolo.

Per gli antichi geometri greci nella soluzione di un problema erano ammesse solo costruzioni con riga e compasso e, nonostante numerosi tentativi, era risultato impossibile con tale metodo, dato il diametro, costruire un segmento di lunghezza pari alla circonferenza: questo è il significato della locuzione quadratura del cerchio.

Nel linguaggio moderno, ciò equivale ad affermare che il numero π, cioè il rapporto tra circonferenza e diametro, è un reale trascendente, cioè non esprimibile con radicali.

L'espressione quadratura del cerchio è passata nel linguaggio ordinario come metafora per soluzione di un problema complicatissimo.


Quesito 9

Dette a e b le misure dei cateti del triangolo, si assuma come origine O del sistema di riferimento cartesiano il vertice dell'angolo retto, come assi x e y le rette dei cateti e come asse la retta per O perpendicolare al piano xy. Sia A il punto (a;0) e B il punto (0;b). Detto P(x,y,z) un punto dello spazio si ha

Eqn600.gif

L'uguaglianza delle distanze implica

Eqn601.gif

cioè

Eqn602.gif

L'unica soluzione accettabile è

Eqn603.gif

Il luogo richiesto è l'insieme dei punti dello spazio che hanno queste coordinate x e y, qualunque sia la loro coordinata z, cioè la retta perpendicolare al piano del triangolo per il punto medio dell'ipotenusa.


Quesito 10

La risposta corretta è la D. La curva I è una cubica simmetrica rispetto all'origine, quindi dispari, e con un unico zero reale, di equazione

Eqn700.gif

Il suo integrale indefinito è rappresentato dalla curva II

Eqn701.gif

funzione pari con intersezione con l'asse y di ordinata negativa e due zeri reali. Infine l'integrale di quest'ultima è

Eqn702.gif

funzione dispari con tre zeri reali.


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