Sulla base di quanto detto nei paragrafi precedenti si può dire che ogni equazione del tipo
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rappresenta una retta nel piano cartesiano Oxy. Se a, b e c sono tutti non nulli, la retta non è parallela a nessuno degli assi; se a è nullo e b non è nullo, la retta è parallela all'asse delle ascisse; se b è nullo e a non è nullo la retta è parallela all'asse della ordinate.
L'equazione (5.1) è l'equazione di un luogo geometrico, rappresenta cioè l'insieme di tutti e soli i punti P(x;y) le cui coordinate verificano l'equazione. Un punto Q(xQ;yQ) appartiene a questo insieme se e solo se le sue coordinate xQ e yQ sostituite a x e y nella (5.1) azzerano il primo membro.
Considerate due rette r e r' non parallele, ad ognuna di esse corrisponde una equazione del tipo (5.1).
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Due rette non parallele, in geometria euclidea, hanno un sol punto in comune. Questo punto deve cioè appartenere ad entrambe le rette e quindi le sue coordinate devono soddisfare contemporaneamente le equazioni delle due rette.
Per determinare le coordinate di tale punto è quindi necessario risolvere il sistema formato dalle equazioni delle due rette. Sono noti vari metodi di risoluzione dei sistemi. Il più interessante in questa sede è il metodo di Cramer: supponendo che entrambe le rette non siano parallele ad uno degli assi e scrivendo il sistema nel seguente modo
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la soluzione è data da

dove Δ rappresenta il determinante dei coefficienti delle variabili x e y, Δx rappresenta il determinante ottenuto dal precedente sostituendo la colonna dei coefficienti di x con la colonna dei coefficienti a secondo membro e Δy rappresenta il determinante ottenuto dal precedente sostituendo la colonna dei coefficienti di y con la colonna dei coefficienti a secondo membro:

Nella (5.4) si osserva che perché il sistema sia determinato (abbia cioè una e una sola soluzione) bisogna che il denominatore Δ sia non nullo.
In caso contrario il sistema
Si può quindi concludere che condizione necessaria e sufficiente perché due rette distinte di equazioni (5.2) siano parallele è che sia nullo il determinante dei coefficienti delle variabili
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Dalla (5.6) si evince che la condizione di parallelismo tra rette può essere enunciata anche nel seguente modo: condizione necessaria e sufficiente perché due rette distinte di equazioni (5.2) siano parallele è che i coefficienti corrispondenti delle variabili siano direttamente proporzionali.
Ricordando le (4.6)

si può inoltre dire che condizione necessaria e sufficiente perché due rette distinte siano parallele è che abbiano coefficienti angolari uguali.
A quest'ultima conclusione si poteva giungere osservando che se due rette (non parallele all'asse delle ascisse) hanno uguale coefficiente angolare esse formano angoli corrispondenti uguali con l'asse delle ascisse e quindi sono parallele. Vale anche la proposizione inversa.
La seguente applicazione Javascript calcola le coordinate del punto di intersezione di due rette
e disegna le rette nei dintorni del loro punto di intersezione, se esiste.
I valori in input possono interi, razionali rappresentati da frazioni, irrazionali in notazione decimale o espressi da costanti o funzioni (es. P, E, Sqrt[2], Sin(P/10), ecc.)
e anche da espressioni.
L'applicazione funziona solo se il browser in uso permette i pop-up.