4. Operatori lineari in algebra: i sistemi lineari

Un sistema lineare del tipo

Eqn401.gif

può essere interpretato nel seguente modo

Eqn402.gif

Si tratta cioè di determinare, se è possibile, un vettore v(x;y) tale che, applicando ad esso l’operatore S di matrice Eqn403.gif, si ottenga il vettore v’(c;c’) o, più sinteticamente, di risolvere l'equazione

Eqn404.gif

Dall'algebra elementare si ottiene

Eqn405.gif

Condizione necessaria perché il sistema abbia una soluzione determinata è che l'espressione  che compare a denominatore delle due frazioni a secondo membro non sia nulla. Tale espressione formata solo dagli elementi della matrice di S è detta determinante di S.

Eqn406.gif

 

N.B.: In questa esposizione, per chiarezza didattica e grafica, si denotano le matrici inserendo i loro elementi tra parentesi tonde e i loro determinanti inserendo gli elementi tra parentesi quadrate.

 

Indicando con Δ il determinante di S, se tale determinante non è nullo, si può scrivere

Eqn407.gif

Indicando con S-1 l’operatore la cui matrice appare a secondo membro si può sinteticamente scrivere che la soluzione dell'equazione

Eqn408.gif

è data da

Eqn409.gif

La matrice S-1 moltiplicata per S da come risultato la matrice Identità. Si può quindi dire che S-1 è la matrice reciproca (o inversa) di S.

La matrice reciproca di S esiste solo se il determinante di S non è nullo.

Quindi condizione necessaria perché una matrice sia invertibile è che il suo determinante non sia nullo.

Una matrice quadrata bidimensionale invertibile individua una trasformazione lineare biunivoca tra i vettori di ℜ2

In generale, per calcolare la matrice inversa di una matrice si può seguire questa procedura.

Per complemento algebrico di un elemento Li,jdi una matrice si intende il determinante che si ottiene eliminando nella matrice data la riga i e la colonna j moltiplicato per (-1)i+j.

In seguito, parlando di trasformazioni lineari, si intenderà sempre una trasformazione lineare invertibile.

Esempi.

 

Data la matrice

Eqn410.gif

si ha Δ=2 e la matrice inversa risulta

Eqn411.gif

Moltiplicando la matrice L per la sua inversa L-1 si ha

Eqn412.gif

 

 

Il sistema

Eqn413.gif

può essere rappresentato dall'equazione matriciale

Eqn414.gif

La soluzione di questa equazione è

Eqn415.gif

 

Questo metodo può essere esteso a sistemi di grado superiore. Ovviamente all'aumentare del grado del sistema la mole di calcolo aumenta notevolmente, per cui è utile ricorrere a strumenti di calcolo automatico come, ad esempio un foglio elettronico o software specializzato come Mathematica (©Wolfram). In questo sito è disponibile l'applicazione Supercalcolatrice.