11. Potenziale coulombiano.


Se una particella di massa m è attratta dall'origine O con una forza inversamente proporzionale al quadrato della sua distanza x (x > 0), la sua energia potenziale è espressa da una funzione di forma

Eqn001.gif

dove C è una costante di proporzionalità positiva che dipende dalla particella, dalla sorgente e dal mezzo. In questo caso la buca di potenziale ha forma

fig001.gif

Se si assume negativa l'energia totale della particella, il diagramma dell'energia è il seguente

fig002.gif

L'equazione di Schroedinger in questo caso è

Eqn002.gif

Introducendo la variabile ξ

Eqn003.gif

si ha

Eqn004.gif

e dalla (11.1.1) si ha

Eqn005.gif

Per alleggerire la notazione si pone

Eqn006.gif

Per x→∞, la ψ si deve annullare. Si può quindi congetturare che

Eqn007.gif

dove φ è una funzione da determinare sapendo che ha una singolarità per ξ=0 e che deve essere finita per ogni ξ.

Derivando due volte la (11.6) rispetto a ξ si ha

Eqn008.gif

Sostituendo questa derivata nella (11.5) si ottiene

Eqn009.gif

Come nel paragrafo precedente si assume che φ sia sviluppabile in serie di potenze

Eqn010.gif

e quindi

Eqn011.gif

Sostituendo nella (11.7)

Eqn012.gif

Poiché φ non è definita per x=0, nello sviluppo non si considerano le potenze negative di ξ

Eqn013.gif

La sommatoria in (11.8) si annulla se sono nulli tutti i coefficienti delle potenze di ξ

Eqn014.gif

Si è così ottenuta una relazione ricorsiva che connette ogni coefficiente dello sviluppo di φ al precedente. Perché lo sviluppo si riduca a un polinomio, in modo che φ abbia comunque un valore finito, è necessario che da un certo indice k in poi, tutti i coefficienti siano nulli. In particolare

Eqn015.gif

cioè, A deve essere un numero pari non nullo (nella (11.10) n rappresenta un numero naturale ≥ 1).

Riprendendo dalla (11.4) la definizione di A e utilizzandola nella (11.10) si ha

Eqn016.gif

Anche in questo caso, come in quelli esaminati nei paragrafi precedenti, si conclude che l'energia di una particella può assumere solo valori discreti. Il minimo valore possibile è

Eqn017.gif

Nel caso che la particella sia un elettrone nel campo elettrico di un protone, si ha

Eqn018.gif

e dalla (11.1) si ha

Eqn019.gif

La (11.13) coincide con l'espressione dell'energia di un elettrone in orbita circolare attorno a un protone calcolata da Bohr per spiegare lo spettro dell'idrogeno, imponendo che il modulo del momento angolare l dell'elettrone debba essere un multiplo intero della costante di Planck ridotta

Eqn020.gif

Infatti, indicando con r il raggio dell'orbita e con v la velocità dell'elettrone

Eqn021.gif

Uguagliando forza di Coulomb e forza centripeta

Eqn022.gif

Dividendo membro a membro la (11.16) per la (11.15)

Eqn023.gif

L'energia totale classica di un elettrone in orbita circolare attorno a un protone è

Eqn024.gif

Infine, sostituendo l'espressione di r della (11.17) nella (11.18) si ha ottiene la (11.13)

Quindi l'equazione di Schroedinger offre un fondamento generale a risultati ottenuti precedentemente sulla base di ipotesi 'ad hoc', come quelle di Bohr, assunte per giustificare specifici risultati sperimentali.