Quesiti


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Quesito 1

Indicando con P(A|A) la probabilità condizionata che un titolo aumenti dopo essere aumentato il giorno prima, con P(C|A) la probabilità condizionata che un titolo cali dopo essere aumentato il giorno prima, e con P(C|C) e P(A|C) gli altri casi analoghi si ha la seguente tabella

P(A|A) 0.60
P(C|A) 0.40
P(C|C) 0.70
P(A|C) 0.30

La probabilità che dopodomani il titolo aumenti è data dalla probabilità totale che

In definitiva la probabilità richiesta è

fig001


Quesito 2

Il quadrato è sottoposto ad una rotazione di matrice

fig002

che trasforma il vettore B nel vettore B'

fig003

Supponendo ovviamente il quadrato rigido, non solo il centro, ma tutti i punti del quadrato sono sottoposti, dopo la rotazione, alla traslazione di vettore B'. La rototraslazione trasforma il vettore A nel vettore A''

fig004


Quesito 3

La serie fig005 è assolutamente convergente. Infatti si tratta di una serie a termini alternati di tipo fig006 in cui ui è sempre positivo, ui+1 ≤ ui e ui→0 per i→∞.

La serie proposta si ottiene dallo sviluppo in serie di McLaurin dell'arcotangente circolare

fig007

per x=1: converge quindi a π/4 ed è nota come serie di Leibniz


Quesito 4

Scrivendo l'equazione nella forma fig008 e graficando separatamente i due membri si osserva che i due grafici si incontrano in un unico punto del primo quadrante di ascissa maggiore di 1

fig100

Applicando, ad esempio il metodo delle tangenti, si ottiene la definizione ricorsiva di una successione che converge alla soluzione dell'equazione proposta.

fig009

Usando una calcolatrice tascabile si ottengono i seguenti valori

fig010

Una possibile implementazione in Javascript della procedura di calcolo della soluzione per qualunque k positivo è la seguente

function Soluzione(k,eps)
{
  k = parseFloat(k);
  eps = parseFloat(eps);
  var z1;
  var z2 = 1;
  do
    {
      z1 = z2;
      z2 = z2-(Math.exp(z2)*Math.log(z2)-k)/(Math.exp(z2)*(Math.log(z2)+1/z2));
    } while (Math.abs(z2-z1)>eps)     
  return z2;
}

k  

epsilon  

zero  


Quesito 5

fig101

L'angolo al centro ACB che insiste sul lato AB del dodecagono regolare inscritto in una circonferenza misura π/6; indicando con r la misura del raggio della circonferenza circoscritta, r è anche la misura dei lati obliqui del triangolo isoscele ABC, la cui area è quindi fig011

L'area del settore circolare ABC è 1/12 dell'area del cerchio. Il rapporto tra l'area del cerchio e quella del dodecagono inscritto è uguale al rapporto tra l'area del settore e l'area del triangolo, quindi

fig012


Quesito 6

Scrivendo l'equazione assegnata nella forma equivalente fig013 e graficando separatamente le funzioni a primo e a secondo membro, si ottengono la nota curva logaritmica e l'iperbole equilatera di asintoti x=1 e y=1. L'iperbole interseca la curva logaritmica in un punto compreso tra 0 e 1 con ordinata negativa e in un punto di ascissa maggiore di 1 e ordinata maggiore di 1.

fig102


Quesito 7

La funzione fig014 ha una singolarità per x=0 ed è una funzione pari, quindi il suo grafico nel piano Oxy è simmetrico rispetto all'asse delle ordinate e se ne può capire l'andamento limitandosi a considerare le ascisse positive. Poiché la funzione seno assume valori solo nell'intervallo [-1;1] i valori di f(x) sono sempre compresi nell'intervallo [-x,x]. In particolare, per il teorema del confronto, per x→0, f(x) →0.

Questa conclusione può essere ulteriormente corroborata operando la sostituzione di variabile t = 1/x

fig015

La singolarità per x=0 è una singolarità eliminabile.

Si ha anche

fig016

Dato che il seno è sempre minore o uguale all'arco, la f(x) è sempre minore di 1 e non ha un massimo assoluto.

Il grafico di f(x) risulta tangente a una delle bisettrici dei quadranti quando

fig017

L'ultima tangenza si ha per x=2/π la tangenza immediatamente precedente si ha per fig018

fig103

Il minimo assoluto è quello di ascissa più prossima a xT e può essere individuato azzerando la derivata prima di f(x) fig019

Per x≠0 si ottiene

fig020

Approssimando la soluzione dell'equazione in t con un metodo numerico si ottiene

fig021

In definitiva, il codominio della funzione risulta [fmin ; 1[.


Quesito 8

Ricorrendo alla sostituzione di variabile fig022, valida nel dominio di integrazione, si ottiene

fig023

e l'equazione assegnata può essere scritta

fig024

Una primitiva della funzione integranda è l'arcotangente, quindi

fig025


Quesito 9

Una retta di equazione y=mx+p è un asintoto della funzione f(x) in un intorno di ∞ se fig026

Se m=0, l'asintoto si dice orizzontale, altrimenti si dice obliquo.

Una retta di equazione x=k si dice asintoto verticale di f(x) se per x=k la funzione ha una singolarità di seconda specie.

La funzione f(x) assegnata è dispari: il suo grafico è simmetrico rispetto all'origine.

f(x) ha due singolarità di seconda specie per x = ±1/2 e quindi due asintoti verticali.

Per x→∞ il fattore esponenziale converge a 1, mentre l'altro diverge, dunque la funzione diverge e si può vedere se ammette asintoti obliqui. Perchè questi possano esistere bisogna (ma non basta) che converga il limite fig027. Si ha

fig028

Per la determinazione del termine noto della retta conviene diversificare l'espressione della f(x) per argomenti positivi o negativi. Per argomenti positivi si ha

fig029

Applicando il teorema di De L'Hôpital si ottiene fig030.

In modo analogo, per x→-∞ si ottiene fig031.

In definitiva la f(x) ammette gli asintoti obliqui

fig032


Quesito 10

L'integrale indefinito della funzione y(x) si può ottenere integrando ripetutamente per parti

fig033

L'area richiesta è data da

fig034


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