7. Sviluppi in serie


English version


Le funzioni circolari e iperboliche, esponenziali e logaritmiche o le costanti reali π e e, non sarebbero molto utili se non se ne potessero calcolare i valori.

Deve essere comunque chiaro che, dato che si tratta di valori reali, diversamente dal caso dei numeri razionali, in generale non è possibile esprimere questi valori completamente, qualunque sia la base di rappresentazione numerica adottata (base dieci, base due, sedici o altre). In generale, calcolare un numero reale α significa trovare un algoritmo che genera una successione di numeri razionali ai convergente a α. Quanto più cresce l'indice i, tanto più diminuisce la differenza tra l'ultimo ai e il precedente. Nelle applicazioni pratiche è sufficiente spingere il processo fino al punto in cui il calcolo di un successivo ai non produce vantaggi apprezzabili.

Probabilmente l'esempio più semplice ed immediato di una successione di questo tipo è la successione delle potenze con esponente naturale crescente i di un numero razionale x compreso tra -1 e +1. Quanto più i cresce, tanto più i termini xi=xi di questa successione si avvicinano a 0. Si può esprimere formalmente questo fatto dicendo che per qualunque numero razionale x, tale che |x|<1, per quanto piccolo si scelga un numero razionale positivo ε, si può trovare un esponente naturale positivo nε tale che, per ogni n maggiore di esso, Eqn2.gif.

Lo stesso concetto è espresso più immediatamente dalla seguente scrittura

Eqn1.gif

che si legge: il limite di xn, per n tendente a infinito, è 0.

Esempio.

Sia x = 0.5. La successione delle sue potenze naturali con esponente crescente è

x0 = 0.50 = 1
x1 = 0.51 = 0.5
x2 = 0.52 = 0.25
x3 = 0.53 = 0.125
x4 = 0.54 = 0.0625
x5 = 0.55 = 0.03125
x6 = 0.56 = 0.015625
x7 = 0.57 = 0.0078125
x8 = 0.58 = 0.00390625
x9 = 0.59 = 0.001953125
...

Se si pone ε=0.01, si vede che, a partire da nε=7, tutti i termini xn successivi hanno valore assoluto minore di ε.

Se si considerasse un ε minore di 0.01, ad esempio 0.005, l'indice nε sarebbe 8, ma sarebbe sempre vero che tutti i termini xn successivi hanno valore assoluto minore di ε.

Questo esempio può essere un buon punto di partenza per trovare altre utili successioni convergenti ai numeri reali generati dalle funzioni trascendenti.

 


Serie geometrica.

Si può facilmente verificare che, per ogni numero reale x diverso da 1,  Eqn3.gif

e che

Eqn4.gif

La somma in (7.2) è detta serie geometrica perché la successione dei suoi addendi è una successione geometrica, cioè il rapporto tra ogni termine della successione e il precedente è costante.

Il limite per n→∞ della serie è uguale al limite della frazione: Eqn5.gif

Se |x|<1, usando una notazione semplificata,

Eqn6.gif

Dalla (7.3) si ha inoltre

Eqn7.gif

Serie geometrica con WolframAlpha.

 


La serie di Mercatore.

La frazione Eqn8.gif è la derivata rispetto a x di ln(1+x).

Quindi, per |x|<1 e ricordando che ln1=0, si può viceversa dire che ln(1+x) è l'antiderivata della somma Eqn9.gif da cui

Eqn10.gif

Eqn11.gif

La (7.5) mostra che è possibile approssimare il logaritmo naturale nell'intervallo ]0;2[ e l'approssimazione sarà tanto migliore quanto più si aumenta il numero degli addendi della somma.

La somma (7.5) è detta serie di Mercatore. Questa serie ha un dominio di convergenza limitato e converge piuttosto lentamente, ma da essa si possono ricavare altre serie convergenti su tutto il dominio del logaritmo.

Infatti, dalla (7.5) si ottiene

Eqn12.gif

Sottraendo membro a membro la (7.6) dalla (7.5) e ricordando le proprietà fondamentali dei logaritmi si ha

Eqn13.gif

Ad esempio, per calcolare ln10

Eqn14.gif

Serie logaritmiche con WolframAlpha.

 


Arcotangente iperbolica.

Dalla (7.7) si ha

Eqn15.gif

Il primo membro della (7.8) è identico alla arcotangente iperbolica, quindi

Eqn16.gif

 


Arcotangente circolare.

Dalla (7.4) si ha

Eqn17.gif

Integrando entrambi i membri e ricordando che arctan(0)=0, si ha

Eqn18.gif

Dalla (7.10), ricordando che Eqn19.gif, si ottiene un algoritmo per approssimare π

Eqn20.gif

Questo metodo per approssimare π è conosciuto come serie di Leibniz.

Sviluppi in serie di arcotangenti con WolframAlpha.

 


Sviluppo in serie di MacLaurin.

Se si esamina la serie di Mercatore (7.5), si vede che i coefficienti cn delle potenze xn nella somma sono tali che Eqn21.gif, dove f(n)(0) rappresenta il valore della derivata n-esima della funzione per x=0 e n! è il fattoriale dell'indice n. Per poter applicare questa espressione di cn anche quando n=0, si assume che f(0)(x) è la funzione medesima e che 0!=1.

Si potrebbe verificare che la stessa cosa vale per le funzioni arcotangente iperbolica e circolare (7.9) and (7.10) e, in generale, per qualunque altra funzione f(x) derivabile infinite volte, se la funzione e le sue derivate sono calcolabili per x=0. Infatti, da

Eqn22.gif

si ottiene

In definitiva, per ogni funzione f(x) derivabile infinite volte, se la funzione e le sue derivate sono definite per x=0, si ha

Eqn29.gif

La (7.13) è detta sviluppo in serie di MacLaurin

 


L'esponenziale naturale e le funzioni iperboliche dirette (seno e coseno).

Il più immediato sviluppo in serie che si può ottenere usando la (7.13) è quello della esponenziale naturale ex per la quale tutte le derivate coincidono con la funzione stessa che per x=0 ha valore 1.

Eqn30.gif

La serie (7.14) permette di approssimare il numero e=e1

Eqn31.gif

Dalla (7.14) si ha inoltre

Eqn32.gif

Dalle (7.14), (7.16) e (3.9), si ottengono le serie per il coseno e seno iperbolici che potrebbero comunque essere ricavate direttamente dalla (7.13)

Eqn33.gif

Eqn34.gif

Sviluppi in serie dell'esponenziale e del seno e coseno iperbolici con WolframAlpha.

 


Le funzioni circolari dirette (coseno e seno).

Dalla (7.13) si possono agevolmente dedurre gli sviluppi in serie per i coseno e seno circolari

Eqn35.gif

Eqn36.gif

Se si usa la (7.17) per sviluppare coshix, dove i è l'unità immaginaria, si ottiene

Eqn37.gif

Eqn38.gif

Se si usa la (7.18) per sviluppare sinhix, si ottiene

Eqn39.gif

Eqn40.gif

Dalle (7.21) e (3.9) si ottiene

Eqn41.gif

Dalle (7.22) e (3.9) si ottiene

Eqn42.gif

Riunendo il tutto

Eqn43.gif

Le (7.23) sono dette formule di Eulero.

Dalle (7.23) si ottiene inoltre

Eqn44.gif

La (7.24) permette di esprimere il numero complesso z, di modulo ρ e argomento θ, nei seguenti modi:

Eqn45.gif

Sviluppi in serie del seno e coseno circolari con WolframAlpha.

 


Le funzioni circolari inverse (arcoseno e arcocoseno).

Data la funzione

Eqn047.gif

reale per x<1, le sue derivate successive sono

Eqn048.gif

dove il doppio punto esclamativo a fianco del numero naturale positivo n ne rappresenta il doppio fattoriale, cioè

Inoltre, se n=0 o n=-1, n!! = 1.

Dato che f(0)=1, lo sviluppo in serie di MacLaurin di f(x) risulta

Eqn049.gif

Inoltre, per -1<x<1, si ha

Eqn050.gif

Eqn051.gif

e, infine

Eqn052.gif

Il coseno di un angolo è uguale al seno del suo complementare, dunque

Eqn053.gif

Si può ottenere lo sviluppo (7.24) in un modo più diretto se si sviluppa la funzione (7.23) usando i coefficienti binomiali generalizzati. Infatti da

Eqn054.gif

si ha

Eqn055.gif

 


Le funzioni iperboliche inverse (arcoseno e arcocoseno).

In modo analogo si può ottenere

Eqn056.gif

Eqn057.gif

Eqn058.gif

 

L'arcocoseno iperbolico è reale solo per x≥1. Volendo comunque un suo sviluppo in serie di MacLaurin, si può procedere nel seguente modo

Eqn059.gif

Si ha inoltre

Eqn060.gif

quindi

Eqn061.gif

e, in definitiva

Eqn062.gif

 

Sviluppi in serie dell'arcoseno e arcocoseno circolari con WolframAlpha.


Altri utili sviluppi in serie si trovano in Sviluppi in serie di Fourier.