Interpretando i punti di un piano cartesiano come vettori, un operatore lineare invertibile, rappresentato da una matrice quadrata bidimensionale, determina una corrispondenza del piano in sé detta trasformazione lineare geometrica piana.
Queste trasformazioni godono di notevoli proprietà.
Un operatore lineare trasforma l'origine in se stessa.
Dato nel piano cartesiano Oxy il triangolo τ di vertici A(xA;yA), B(xB;yB), C(xC;yC) orientati in senso antiorario, il doppio dell' area di tale triangolo risulta
Una trasformazione lineare
trasforma il triangolo in un triangolo t’ di doppia area
Il determinante ottenuto è il prodotto dei determinanti
quindi
Una trasformazione lineare L trasforma un triangolo τ di area A in un triangolo τ' di area A' uguale al prodotto di A per il determinante di L.
Si considerino due rette tra loro parallele ma non parallele agli assi coordinati. La prima intersechi gli assi nei punti U(p ; 0) e V(0 ; q), la seconda nei punti R(kp ; 0) S(0 ; kq).
Applicando a tali punti la trasformazione lineare
si ottengono i punti corrispondenti
I coefficienti angolari delle due rette trasformate risultano uguali.
Quindi una trasformazione lineare trasforma rette parallele in rette parallele.
Una trasformazione lineare trasforma parallelogrammi in parallelogrammi.